Si è svolta lo scorso 28 ottobre presso l’Auditorium della Link Campus University, la prima conferenza di “Roma Drone Conference 2015-16”, il secondo ciclo di conferenze sulle applicazioni professionali dei droni. Negli ultimi anni, in Italia si è assistito ad un boom dei droni: macchine volanti radiocomandate, nate in ambito militare nel secolo scorso, che stanno trovano un gran numero di applicazioni professionali in ambito civile, oltre ad aver suscitato notevole interesse anche in ambito amatoriale e aeromodellistico. L’obiettivo di queste iniziative è fornire indicazioni precise su questo mercato in così rapido sviluppo in Italia e in tutto il mondo. In particolare, la conferenza “Dronevisioni” ha voluto offrire l’occasione per fare il punto sulle tecnologie e sui servizi per le riprese aeree disponibili oggi sul mercato dei droni. C’è un grande interesse per il settore dei droni, soprattutto come nuovo sbocco professionale in questo momento di crisi del mercato del lavoro. Le riprese aeree sono il settore che ha registrato il maggiore sviluppo nell’utilizzo dei droni.
Dopo i saluti di benvenuto da parte del rettore della Link Campus University, il prof. Adriano De Maio, e l’intervento introduttivo del presidente di Roma Drone Conference nonché moderatore Luciano Castro, si sono susseguiti gli interventi da parte dei massimi esperti del settore.
E’ stato affrontato l’aspetto legale e normativo, con Riccardo Delise, program manager APR, Direzione Regolazione Navigabilità ENAC, il quale ha illustrato i contenuti del nuovo Regolamento ENAC. Il dott. Marco Di Fonzo, direttore Centro Ricerca SAPR, Link Campus University, invece, ha focalizzato l’attenzione sulla formazione dei professionisti nelle riprese aeree con gli APR. Nella sessione pomeridiana, Luciano Castro, presidente Roma Drone Conference (moderatore), Riccardo Delise, program manager APR, Direzione Regolazione Navigabilità ENAC, Luigi Zomparelli, titolare FlyAge, Roberto Alfieri, owner & founder VideoRA e autore del libro “L’invasione dei droni”, Giampietro Palazzi, titolare VideoVolando ed Enrico Farro, presidente Associazione Nazionale Film-makers e Videomakers Italiani, si sono confrontati in una tavola rotonda dal titolo: “Droni per la tv, tra diffusa illegalità e limiti normativi. Quali soluzioni?” durante la quale si è posta l’attenzione sui limiti della legalità nell’utilizzo dei droni: sempre più spesso, infatti, produzioni cinematografiche, emittenti tv, videomaker, giornalisti, fotografi professionisti o anche semplici amatori utilizzano piccoli droni per effettuare riprese di grande impatto scenografico e spesso non realizzabili altrimenti. Un settore che promette una rapida espansione nei prossimi anni, ma che è ancora caratterizzato da un’ampia area di sommerso e di illegalità. L’ENAC ha annunciato per il 2016 l’obbligo, per gli APR “regolari”, di avere un dispositivo identificativo a bordo che permetterà di identificare subito l’APR ed il Pilota al fine di verificare se un volo è autorizzato e nel contempo per permettere agli organi di Polizia di sanzionare i voli non autorizzati. Un’idea emersa durante il dibattito, al fine di fare una corretta informazione, vista la grande diffusione dei droni anche all’interno dei centri commerciali (che sotto i 300g hanno poche limitazioni d’uso), è stata quella di mettere la normativa all’interno del prodotto acquistato. La conferenza si è conclusa con l’intervento di Alessandro Musto, presidente Italy Drone Film Festival (IDFF) “Un festival per i film con i droni”.
Presente all’evento l’ing. Massimiliano Canestro, Segretario di AFCEA Naples Chapter.
Nella foto sotto alcuni momenti della conferenza, le tecnologie ed i SAPR di ITALDRONE, i giubbotti ad alta visibilità obbligatori per i piloti di APR di ACHROM indossati da Rosaria Mosca e Massimiliano Canestro della SMS Engineering